Pubblicazioni

R. Varini, Linking Animals/Animali Relazionali, in SMAG Unirsm, Spazio, Tempo, Movimento-2017, ISSN 2409-5397

M. Brignoni, Una Esperienza Teatrale come esperienza didattica, in SMAG Unirsm, Spazio, Tempo, Movimento-2017, ISSN 2409-5397

M. Brignoni, Filiere Alimentari Sostenibili, in SMAG Unirsm 2-2014, ISSN 2409-5397

Varini R., Sinni, G., Ruggeri, I. L’identità autorevole. Il progetto d’identità visiva degli Istituti Culturali di San Marino, in MD Journal [5] 2018, Design e Territori. – ISSN 2531-9477 [online], ISBN 978-88-85885-04-2 [print]

R. Varini, A. Sicklinger, L. Succini, N. Galavotti. Design and Communities: exploring rural territories, in Design and Territory: Emergencies and Conflicts, Strategic Design Research Journal, Vol. 12, No. 2, a cura di J. J. C. Vasquez, F. Celaschi, E. Formia, R. I. Flores, R. León, N. R. Triana. Unisinos, 2019. ISSN 1984-2988

Riccardo Varini Andreas Sicklinger

Laura Succini

Noemi Galavotti

R. Varini, Design di comunità. Spazi soglia tra persone e territori, in Designing Civic Consciousness /ABC per la ricostruzione della coscienza civile, a cura di G. Sinni. Quodlibet Editore, 2019. ISBN 9788822904195

R. Varini, Design inclusivo e innovazione sociale. Persone, comunità, città, in AQ 11 – Milano, città per tutti. Il Piano Eliminazione Barriere Architettoniche. Fondazione Dioguardi, 2019. ISBN 978-88-6922-134-7

M. Brignoni, R. Varini, A. Abdolhaian, Rural Communities as Places for Design Change, in Updating Values: Perspectives on Design Education, Quodlibet Editore, Milano,   2021 – ISBN 978.88.229.0545.1

M. Brignoni, R. Varini, Design riparativo. Verso una cultura di prossimità, in MD Journal n. 14-2022, Design for Survival– ISBN 978-88-85885-17-2

M. Brignoni, G. Dall’Osso, S. Gasparotto, R. Varini, Mapping design-driven processes for the regeneration of small fortified towns in inland areas, in AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 13 | 2023. ISSN print: 2464-9309

M. Brignoni, Handle with Care, in Aveamen-Design per lo Spirito a cura di  F. Basaldella, M. Cazzaro, M. Checchin. Editrice Compositori, Bologna,  2012 – ISBN 978-88-7794-791-8

Il termine commons, tradotto in italiano come “beni comuni”, ha origine nel Regno Unito intorno al 17° secolo per indicare quei terreni privati a disposizione delle comunità adiacenti. Queste potevamo potevano utilizzarli per soddisfare i propri bisogni, a patto anche di prendersene cura (Wall, 2014). A distanza di quattro secoli la politica dei commons vive una nuova epoca, specialmente in ambito urbano, attraverso forme di rimunicipalizzazione di spazi e servizi a supporto di una società più coesa, inclusiva e interdipendente (Care Collective, 2020). Ne sono un esempio gli orti urbani, ormai presenti in molte città Europee e italiane: spazi verdi messi a disposizione dalla municipalità e gestiti/coltivati da gruppi di cittadini che attraverso le pratiche di cura diffondono una maggiore coscienza ecologica, rinforzano e supportano le comunità locali, e infine danno vita a forme di interdipendenza e relazione. Una politica, quella dei commons, che analogamente alla versione originaria, implica il prendersene cura, attraverso l’attività di commoning, intesa come la cura delle relazioni e dei processi di (ri)produzione, attraverso il fare comune (De Angelis, 2017).
Pensare in termini di bene comune, cura e interdipendenza, è prima di tutto una questione politica: un modello che si contrappone a quello dominante, fortemente individualista e orientato al profitto, reso ancora più insostenibile e problematico della recente pandemia (Care Collective,2020).

Leggendo le conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea del 26 Maggio 2020, emerge la centralità che la Media literacy, la cosiddetta alfabetizzazione mediatica, dovrebbero ricoprire all’interno del bagaglio delle competenze dei cittadini europei. Il termine include tutte quelle risorse tecniche, cognitive, sociali, civiche, etiche e creative, per approcciare criticamente l’informazione, comprendere il presente e supportare una maggiore partecipazione nei processi democratici del paese. Tra le varie forme che compongono la Media literacy, troviamo anche la Graphicacy, definita come la capacità di comprendere e presentare informazioni grafico-visive come schizzi, fotografie, diagrammi, mappe, piani, tabelle, grafici e altri formati non testuali. Una forma di alfabetizzazione che risulta necessaria, se non fondamentale, in una società dataficata come quella nella quale siamo immersi, in cui la comunicazione e l’informazione visiva ricoprono un ruolo sempre più centrale nei processi informativi e democratici.

Non si tratta solamente di comprendere grafici, mappe, diagrammi o visualizzazioni di dati, ma anche di contemplare i limiti e le distorsioni che questi possano includere. In poche parole, come i dati e le visualizzazioni possano talvolta mentire, a causa di dati errati, di errori progettuali, oppure a causa di eccessive semplificazioni. Può capitare, infatti, che nella negoziazioni progettuali a beneficio di una maggiore chiarezza verso il lettore, possa prevalere un’eccessiva generalizzazione delle informazioni, a discapito della loro accuratezza, generando un’informazione poco precisa o addirittura distorta.

In questo contesto, il presente contributo introduce e riflette sulle scelte progettuali alla base del progetto online Glocal Climate Change (GCC), che mira a connettere i cittadini con i dati climatici che li riguardano. Sviluppato attraverso una mappa infografica e una pagina di approfondimento interattiva, il progetto supporta la Graphicacy dei lettori verso una maggiore comprensione e coinvolgimento nel processo di informazione, verso una maggiore consapevolezza climatica.

Bosco, A. (2016). Il percorso di visita del museo. Scenari di interazione. In MD Journal, Vol. 2 Involucri sensibili e sinestesie di superficie, pp. 90–101.

Bosco, A., & Zannoni, M. (2018). A plural University between experience and research: Design in  San Marino. Agathòn journal. International Journal of Architecture, Art and Design, 03, 197–204.

Bosco, A., Zannoni, M., La Maida,E. (2018). Visual and interactive tools for a multiple cross-reading of a database source, in SCIRES-IT, SCIentific RESearch and Information Technology Ricerca Scientifica e Tecnologie dell’Informazione Vol 8, Issue 2 (2018), 121-133.

Bosco, A. (2019). Progettare l’esperienza. L’inclusione come approccio alla valorizzazione museale. MD Journal, vol. 8, E. Bonini Lessing, A. Bosco, F. Bulegato, D. Scodeller, (Eds.) Il Design come bene culturale, pp. 52-69.

Bonini Lessing, E., Bosco, A., Bulegato, F., Scodeller, D. (2019). Il design come bene culturale.MD Journal, vol. 8, Il Design come bene culturale, p. 6-15.

Bosco, A, La Maida, E., Zannoni, M. (2021). “Nuovi strumenti per il racconto multidisciplinare di un territorio. Un percorso di formazione sperimentale per la valorizzazione del Circuito delle Case Museo dei Poeti e degli Scrittori di Romagna”. In Atti di Museum Dià III. Convegno Internazionale Museologia, Sezione: Per il territorio: tra rappresentazione e sistemi museali. Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma. 24 e 25 maggio 2018.

Bosco, A., Zannoni, M., La Maida, E. (2020). Visual Tools for a Multiple Cross-reading in the Exhibition Context. In Nicolò Ceccarelli, Carlos Jiménez-Martínez (Eds.), 2C02 COmmunicating Complexity Contributions from the Tenerife Conference 2017. Tenerife, 23/25 November 2017. (pp. 182-188), La Laguna:Servicio de Publicaciones de la Universidad de La Laguna.

Bosco, A, La Maida, E., Lumini, E., Zannoni, M. (2020). “Nuovi sistemi integrativi per la fruizione del percorso espositivo della Casa Museo”. In Atti Assemblea annuale SID – Italian Design Society, 2019. 100 anni dal Bauhaus. Le prospettive della ricerca di Design. Ascoli Piceno, 13/14 Giugno 2019. (p. 94-103). Società Italiana di Design.

Bosco, A, La Maida, E., Zannoni, M. (2020). “The historic house museum. From conveyed memory to participated experience”. In Proceedings of the ICLCM Annual Conference – International Committee for Literary and Composers’ Museum, 25th ICOM General Conference, Museum as Cultural Hubs: The Future of Tradition, Kyoto, Japan, 1-7 September 2019. (pp. 41-54). ICOM.

Bosco, A. (2019). La casa museo. Nuovi “racconti” per la formazione di comunità sul territorio. In Gianni Sinni (Ed.), Designing Civic Consciousness. ABC per la ricostruzione della coscienza civile (pp. 202-211) Macerata: Quodlibet.

Bosco, A., La Maida, E., Zannoni, M. (2019). La valorizzazione del circuito delle case museo dei poeti e scrittori di Romagna attraverso strumenti di comunicazione condivisa. In Micaela Guarino e Isabella Fabbri (Ed.) L’ospite assente. Strategie di comunicazione per i musei letterari e di musicisti. (pp. 12- 18). IBCER.

Gasparotto S., (2019). Open source, collaboration and access. A critical analysis of “openness” in the design field. Design Issues, 35(2), 17-27.

Bosco, A., Gasparotto, S., & Zannoni, M. (2019). Design processes for enhancing museums through the use of technology and the involvement of local communities. Strategic Design Research Journal (SDRJ), 12(2), 261-275.  Doi: 10.4013/sdrj.2019.122.11

Gasparotto, S., Ziliani M., (2019). “Design for migration”, metodologie di progetto per l’innovazione sociale. Scienza e Pace, 10(2), 59-81.

Pretto, N., Micheloni E., Gasparotto, S., Fantozzi C., De Poli, G., Canazza, S. (2020). Technology-enhanced interaction with cultural heritage: an ancient Pan flute from Egypt. Journal on Computing and Cultural Heritage, 13(2), 1-20.

Gasparotto S., (2020). From 0 to 20. An evolutionary analysis of Open Design and Open Manufacturing. Strategic Design Research Journal (SDRJ) 13(1), 57-71 Doi: 10.4013/sdrj.2020.131.05

Gasparotto, S. (2019). Il progetto aperto dal prodotto alla comunità. In Sinni, G. (A cura di), Designing Civic Consciousness/ABC per la ricostruzione della coscienza civile (pp. 92-99). Macerata: Quodlibet.

Gasparotto, S. (2020). A framework analysis of the “open paradigm”. Four approaches to openness in the field of design. Proceedings of the International Association of Societies of Design Research Conference 2019 DESIGN REVOLUTIONS, Manchester, 02-05 September 2019, 1(1), 467-487.

Bosco A., Gasparotto, S. (2021). Student-Centred Design Education. Learning through Freedom and Responsibility. In Bosco A., Gasparotto S. (Eds.), Updating Values. Perspectives on Design Education. San Marino, January 16/17, 2020 (pp. 32-39). Macerata: Quodlibet.

Bosco A., Gasparotto, S., Formia, E. (2021). Futured-Centred Design Education. Projects and Perspectives for Future Challenges. In Bosco A., Gasparotto S. (Eds.),Updating Values. Perspectives on Design Education. San Marino, January 16/17, 2020 (pp. 102-107). Macerata: Quodlibet.

Gasparotto S. (2021). Out of the Storm. A Design Education Multi-Methodological Approach on the Topic of Migrations. Proceedings of Design as Common Good/Framing Design through Pluralism and Social Values Swiss Design Network Symposium 2021, 1072-1085.

Updating Values. Perspectives on Design Education includes the proceedings of the International Symposium Updating Values – FutureDesignEd 2020 held in San Marino on January 16-17, 2020.
FutureDesignEd is an academic research project promoted by the University of Bologna Design Programmes, the aim of which is to observe the ongoing transformation of design education through the involvement of a community of international observers. The volume aims to further the discourse on “educational values” in the field of design. From Piero Formica’s “creative ignorance” to Alice Twemlow’s reflection upon the “human, post-human, and more-than-human”, from Audrey G. Bennett’s educational model to Juan Salamanca’s framework of responsible innovation, a plurality of different viewpoints emerges.
All of them converged in the Manifesto of Updating Values – FutureDesignEd 2020, which identifies twelve values we believe are the core of design and design education, the cornerstones of a lifelong process of learning and personal and professional growth: aware of the past, open to the future, and engaged with the world.

Massimo Brignoni, Passione e Mestiere, in VETROdaUSARE Racconti di Design Sperimentale a cura di idem, Vianello Libri Editore, Ponzano Veneto (TV), 2010 – ISBN 978-88-7200-342-8

M. Brignoni e R. Varini, Obiettivi, fasi e risultati del progetto, in Made in RDC, Istruzione, produzione artigianale, design nella Repubblica Democratica del Congo a cura di  Massimo Brignoni. Guardigli Editore, Repubblica di San Marino,  2012 pp. 32-35 – ISBN 978-88-904759-4-8

M. Brignoni e F. Bulegato (ed. by) Il design del benessere, Confortevole, Sicuro, Usabile
Editrice Pliniana, Selci (PG), 2012 – ISBN 978-88-97830-05-4

Massimo Brignoni

Fiorella Bulegato

M. Brignoni, Confortevole, Sicuro, Usabile: Progetti possibili, in Il design del benessere,  Confortevole, Sicuro, Usabile a cura di M. Brignoni e F. Bulegato. Editrice Pliniana, Selci (PG),  2012
– ISBN 978-88-97830-05-4

M. Brignoni (ed. by) Made in RDC, Istruzione, produzione artigianale, design nella Repubblica Democratica del Congo. Guardigli Editore, Repubblica di San Marino,  2012 – ISBN 978-88-904759-4-8

Massimo Brignoni, Progettare nel Sud del Mondo, in Made in RDC, Istruzione, produzione artigianale, design nella Repubblica Democratica del Congo a cura di  idem. Guardigli Editore, Repubblica di San Marino,  2012  pp. 22-25 – ISBN 978-88-904759-4-8

M. Brignoni (ed. by), VETROdaUSARE Racconti di Design sperimentale, 18 Designer incontrano 10 Maestri vetrai. Vianello Libri Editore, Ponzano Veneto (TV),  2010 – ISBN 978-88-7200-342-8

Di fronte al declino della coscienza civile – intesa come consapevolezza dei diritti e dei doveri – i tradizionali strumenti di analisi risultano in affanno. Un problema di questa complessità può essere affrontato solo in maniera innovativa e facendo ricorso a tutti gli strumenti interpretativi e progettuali che discipline diverse possono apportare. Designing Civic Consciousness riunisce dunque interventi di filosofi, storici e designer accomunati dalla volontà di portare un contributo alla definizione di pratiche di “educazione civica” attraverso gli strumenti della riflessione e del progetto.

M. Brignoni, Approcci al Design per/con i Sud del Mondo, in Le Ragioni del Design a cura di  A. Bassi e F. Bulegato . Franco Angeli Editore, Milano,  2014 – ISBN 978-88-9170-508-2

Bulegato, F. (2013). Il progettista è un «corridore». In A. Bassi, L. Tedeschi (a cura di), MZ Progetto integrato. Marco Zanuso: design, tecnica e industria (pp. 90-103). Cinisello Balsamo: Silvana Editoriale-Mendrisio Academy Press

Web 2.0 has enabled a broader public to generate and share information online, resulting in an un- precedented proliferation of data. As well as being a lens through which looking at reality, data is a real common good when published in an open for- mat. Open data has great potential, but it risks becoming a lost opportunity if the knowledge and tools to process it remains a prerogative of a lim- ited audience. Through the analysis of three case studies, the present paper proposes a design ap- proach that aims to enable a more comprehensive and non-specialist public to understand and re- use open data towards a more aware community.

Zannoni M., Costa P. (2012). Analysis and Visualization of Personal Data: the Value of Images in the Social Networks in Ceccarelli, N. 2CO Communicating complexity: 2013 Conference Proceedings (pp. 203-212). Roma, Edizioni Nuova Cultura. ISBN: 978-8-868-12166-2

“Che cosa hanno in comune la figlia di un celebre matematico, un tappo di sughero, una salamandra ed il nostro apparato circolatorio?
Lo leggerete in questa breve storia dei materiali auxetici, accompagnata da 10 progetti che le cui forme si ispirano a strutture che in natura hanno comportamenti inaspettati, quasi paradossali.

Il tema dell’identità, come ha scritto Lévi-Strauss, si colloca al crocevia di tutte le discipline, ed è del resto costantemente al centro del dibattito filosofico, sociologico e antropologico, nonché oggetto di interesse principe per la psicologia, il marketing e, naturalmente, il design. Tuttavia, l’indagine sul concetto di identità visisva, sulla sua origine e sul suo sviluppo, specialmente ove applicata all’«identità pubblica», non è soltanto un problema da «addetti ai lavori». Come dimostra una fin troppo diffusa visione del brand territoriale, tutta orientata al marketing, è lo stesso rapporto cittadini-istituzioni che può essere qui rimesso in discussione. Oggi, le metodologie citizen centered e la co-progettazione di servizi digitali possono diventare uno strumento per ricondurre il progetto dell’identità istituzionale all’interno dei confini del pubblico interesse.

Sono dieci gli anni di attività dei Corsi di laurea in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Un traguardo importante, ma ancora più importante – per un ateneo dedicato al progetto – è rivolgere lo sguardo agli anni a venire per interrogarsi sulle prospettive che attendono la professione, la didattica e il ruolo sociale del design. Terra incognita per antonomasia, il futuro che ci aspetta dipenderà da come lo sapremo costruire oggi.

Qual è il ruolo del design dell’interazione nei molteplici ambiti del progetto? Il libro nasce con l’obiettivo di dare risposta adeguata a una questione solo apparentemente semplice ma in realtà connessa a complessità storiche e attuali. È emerso, da recenti riflessioni legate alla ricerca e alla didattica, il ruolo fondamentale dell’insegnamento di una disciplina trasversale che usi, rispetto al design del prodotto, della comunicazione visiva e dei servizi, una metodologia aperta. Il design contemporaneo oggi non può prescindere dagli insegnamenti del progetto dell’interazione e, proprio in quest’ottica, il libro analizza il rapporto tra interazione e progetto alle diverse scale, offrendo spunti di riflessione progettuale sul ruolo dell’uomo in relazione alla continua trasformazione della tecnologia.