UNIRSM Design Piano di studi Laboratorio di disegno per il progetto B

Laboratorio di disegno per il progetto B

Corso di Laurea Triennale in Design

Anno

1

Semestre

1

CFU

8

Collaboratore

Francesca Santi

Prerequisiti

Il Corso non ammette prerequisiti. Considerata l’eterogeneità della preparazione degli studenti, le prime lezioni del laboratorio sono orientate a riprendere confidenza con la matita esercitando lo stretto rapporto che ciascuno di noi ha, fin da piccolo, tra occhio, mano e testa nell’elaborare dei segni sulla pagina bianca.

Obiettivi

Il corso introduce lo studente alla pratica del disegno. Lo studente acquisisce la capacità di rappresentare, riprodurre, rendere visibile, attraverso codici e convenzioni, ciò che sta osservando o immaginando.

Descrizione

Il disegno, strumento di elaborazione del pensiero, è per il progettista il linguaggio con cui trasmutare (Eco, 2003) le idee, verificare le intuizioni e raccontare la dimensione qualitativa degli oggetti e degli spazi. “Forma di apprendere, comprendere, comunicare, trasformare” (Siza, 1997), la pratica del disegno rende il progettista “sperto, pratico e capace di molto disegno entro la sua (n.d.r) (tua) testa” (Cennini, 1390).

Acquisito il controllo della matita mediante esercizi di base, il disegno è indagato come strumento di conoscenza, metodo per osservare e comprendere le cose da più punti di vista. Oggetti di uso quotidiano come arnesi da lavoro e strumenti di cucina costituiscono la palestra su cui esercitarsi riflettendo in un dialogo aperto tra studenti e docenza. 

Si lavora sull’analisi formale, individuando e restituendo sul foglio le regole geometriche che sottostanno alla complessità delle cose, si lavora sull’analisi funzionale proponendo schemi e storyboard di contesti d’uso, si lavora da un punto di vista semantico, ergonomico e antropometrico ragionando sull’interazione tra uomo e oggetti.

Parte del corso è dedicata alla restituzione dell’oggetto mediante disegno tecnico. Alla fase di schizzo e di rilievo segue la realizzazione di proiezioni ortogonali, sezioni, assonometrie ed esplosi assonometrici. 

Il corso si conclude con un workshop di renderizzazione a mano. Attraverso l’uso di matite, pastelli e pantoni lo studente ricerca un proprio linguaggio per esprimersi.

Modalità di esame

L’esame è costituito da una prova ex-tempore e dalla presentazione e discussione dell’esercitazione finale, sintesi di tutte le competenze tecniche, teoriche e pratiche apprese. Al voto finale concorre la valutazione delle esercitazioni elaborate e consegnate settimanalmente.

Bibliografia

Bistagnino, E. (2010). Disegno-Design. Introduzione alla cultura della rappresentazione. Franco Angeli.

Cocchiarella, L. (2009). Fra Disegno e Design: temi, forme, codici, esperienze. Città Studi Edizioni (De Agostini, Utet Università).

Mari, E. (2011). 25 modi per piantare un chiodo. Edizioni Mondadori.

Munari, B. (2018). Da cosa nasce cosa: appunti per una metodologia progettuale. Laterza & Figli Spa.

Norman, D. (2014). La caffettiera del masochista. Psicopatologia degli oggetti quotidiani. Giunti editore SpA.

Pericoli, T. (2014). Pensieri della mano: da una conversazione con Domenico Rosa. Adelphi Edizioni spa.

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