Salute.Italia.it

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Linee guida di design per il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Anno

2018

Studente / studentessa

Tania Sabatini

Riconoscimenti

ADI Design INDEX, Targa Giovani per “Salute.italia.it”

Tipo

Tesi

Tag

thesis

service design

ui ux design

Web design

Corso di laurea

Magistrale

Il progetto di tesi si concentra sul miglioramento e l’implementazione di un servizio nazionale esistente, denominato Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), costituito da una raccolta in formato digitale, di tutte le informazioni e la documentazione sanitaria del paziente, consultabile online. La progettazione del fascicolo, è stata affidata alle singole Regioni che, coerentemente con quanto disposto dalle normative statali, sono state incaricate di realizzare ed erogare il servizio, ai propri cittadini. Attualmente i risultati ottenuti dalle Regioni, appaiono eterogenei e diversificati: l’Italia è costellata di esempi virtuosi, caratterizzati dalla messa a punto di servizi efficaci e in continuo sviluppo, ma soprattutto da progetti inadeguati, dominati dall’inefficienza e dall’arretratezza del servizio e da gravi carenze per quanto riguarda accessibilità e usabilità. Quello che emerge in particolare, è la mancanza di una visione d’insieme. Ogni fascicolo regionale infatti, pur dialogando con gli altri, risulta totalmente differente non solo nell’interfaccia, ma anche in termini di funzionalità messe a disposizione dell’utente.
L’obiettivo della tesi consiste nel superare queste disuguaglianze, promuovendo l’adozione di standard condivisi di qualità e di efficienza, anche in termini di interoperabilità, potenzialmente adottabili da ogni Regione. In altre parole, il progetto si concentra sulla definizione di linee guida progettuali, che non si occupano semplicemente di specificare le regole relative al “look and feel” di una versione mobile e desktop del servizio, ma ipotizzano inoltre, l’introduzione di funzioni aggiuntive da integrare al FSE, in grado di migliorare la UX del sistema, offerte sotto forma di componenti modulari e utilizzabili secondo le logiche open source. Il progetto, non ha la pretesa di essere definitivo, al contrario, rappresenta un punto di inizio per una riflessione più ampia, a cui tutti possono prendere parte. Per questo si può ipotizzare di utilizzare la piattaforma “GitHub”, sottoponendo gli esiti raggiunti, alle community “Designer.Italia” e “Developers.Italia”. Rendere aperti e condivisi i processi decisionali, significa intercettare le vere esigenze dei cittadini, innescando un processo di co-progettazione, in cui il progettista diventa mediatore tra i vari soggetti. Il compito del designer consiste quindi nel tentare di armonizzare le voci che partecipano alla conversazione sociale, individuando soluzioni capaci di sintetizzare e conferire concretezza agli stimoli ricevut