Materiale pane

Materiale pane

Anno

2013

Studente / studentessa

Amatori Chiara, Ambrosini Silvia, Amoruso Francesco, Bacchiani Federico, Bacchini Fabio, Baldacci Luca, Bergantin Chiara, Boracci Palma, Bortolloni Marco, Carli Veronica, Carron Emanuele, Casali Andrea, Cavallin Elena, Ciabocchi Tobia, Ciucciovè Gianmarco

Tipo

Esercitazione

Tag

product design

food design

I lavori materiale pane sono frutto del laboratorio svolto al primo anno di design del prodotto.
Si tratta di ricerche progettuali che considerano la possibilità di lavorare il pane come materiale sperimentale, di cui reinterpretare e reinventare composizione, consistenza,morfologia, colore, attraverso lo studio di nuovi processi di trasformazione.
L’obbiettivo è quello di progettare forme di pane in funzione di un alimento regionale.
Ad una accurata indagine dei processi tradizionali si è affiancata, in queste ricerche, la volontà di ridefinire il concetto di prodotto in relazione a nuove forme di fruizione del cibo.
La forma è perciò strettamente legata alla relazione che questi cibi sperimenali instaurano col consumatore-fruitore ed al contempo è frutto di una riprogettazione del processo produttivo e dei suoi strumenti esecutivi.
La dimensione laboratoriale di questi prodotti testimonia anche la loro effettiva realizzabilità in piccola come in grande serie e quindi l’indipendenza che il lavoro di design genera nel fattore produttivo o autoproduttivo.
Il pane viene quindi considerato come un vero e proprio materiale composito formato da farina, acqua, lievito, sale e olio, per la realizzazione di prodotti alimentari legati alle specificità regionali italiane.
Se la prima parte del corso è stata dedicata all’analisi di questo materiale, declinata in tre macrocategorie: composizione, forma e colore, nella seconda gli studenti hanno definito l’impasto e lo stampo per indirizzare o comprimere la lievitazione in funzione della realizzazione della specifica idea progettuale.
Come progettare un nuovo pane pensato per assorbire o rallentare l’andamento superficiale di un olio pugliese?
Quale forma e quale gusto dovrà avere per ospitare intelligentemente le lenticchie di Castelluccio, il lardo di Colonnata o il formaggio Asiago?

ADI DESIGN INDEX 2015