Profilo biografico
Maria Cristina Addis è Cultore della materia in Semiotica presso l’Università di Siena, in cui si addottora nel 2011 con una tesi di semiotica dell’arte sulle utopie architettoniche moderniste.
È segretaria di redazione della rivista Carte Semiotiche. Rivista internazionale di Semiotica e Teoria dell’immagine; è membro del Centro di Semiotica e Teoria dell’immagine “Omar Calabrese” (Università di Siena), e del comitato editoriale della collana “I libri di Omar” (La Casa Usher, Firenze).
I suoi principali interessi di ricerca ruotano attorno alla teoria dell’immagine e della rappresentazione, con particolare attenzione ai dispositivi architettonici e teatrali: in questo ambito si è occupata di utopie ed eterotopie classiche e contemporanee, di estetica delle arti viventi, delle teorie del potere e del controllo dei corpi elaborate in seno alle arti visive e performative contemporanee.
Pubblicazioni
2016 Il primo mobile, o dell’evento prima del nome: Alain Badiou filosofo della danza, in F. Ceraolo Ed., Mimesis, Milano, 2016.
Rimediazioni coreutiche. Riflessività dello sguardo e pedagogia della percezione nella danza filmica di Cristina Rizzo, in T. Migliore (Ed), Rimediazioni. Enunciare l’immagine, vol. 2, Aracne, Roma 2015.
Santos Zunzunegui, Lo sguardo plurale, edizione italiana a cura di Maria Cristina Addis, Bulzoni, Roma 2016.
2015
Monumenti u-topici. Antoni Gaudí, Eusebi Güell e la fondazione di un mondo senza storia, Cuadernos del GESC: Documento/monumento/dato, Editorial Sequitur, Madrid 2015.
The Wolf of Wall Street: sopravvivere nello stato di natura (scritto con Giacomo Tagliani), in Eu-topias, 8, 2015.
Il futuribile delle età perse. Conversazione con Paolo Fabbri su Profezie, in Immagini che fanno segno, Carte Semiotiche Annali 2, 2015.
2013
L’occhio e la finestra: effetti soggettivanti nell’opera gaudiana, in Massimo Leone, Isabella Pezzini (Ed), Semiotica. delle soggettività. Per Omar, Aracne, 2013.
Forme d’aggiustamento. Note sulla pratica dell’Aikido, in A. C. Oliveira Mei Alves (Ed), As interações sensíveis: Ensaios de sociossemiótica a partir da obra de Eric Landowski. Saõ Paulo, Editions Estação das Letras e Cores e Editora CPS, 2013.
2012
L’albero e il corallo. L’Iconologia costruttiva di Charles Darwin (scritto con Veronica Estay Etange) in F. Polacci (Ed), Ai margini del figurativo, Protagon, Siena 2012.
Pensare il reale. Lo sguardo semiotico di Marco Dinoi, In di D. Chimenti, M. Coviello, F. Zucconi (Eds), Sguardi incrociati. Cinema, testimonianza, memoria nel lavoro teorico di Marco Dinoi, Edizioni Fondazione Ente dello Spettacolo, Roma 2011.
2010
Se il teatro pensa il mondo attraverso il cinema: qualche osservazione su History of the World Part Eleven degli Hotel Modern. E/C, Rivista dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici, http://www.ec-aiss.it/, 2010.
Traduzioni verbo-fotografiche. La Pedrera secondo Salvador Dalì e Man Ray. In La fotografia: oggetto teorico e pratica sociale, a cura di M.C. Brucculeri, D. Mangano, I. Ventura, Edizioni Nuova Cultura, Palermo 2010.