Carta digitale
Il design dei libri interattivi nei nuovi scenari elettronici e computazionali
Anno
2017
Studente / studentessa
Claudia Scandura
Tipo
Tesi
Tag
thesis
interaction design
Corso di laurea
Magistrale
L’era del digitale ha determinato cambiamenti sostanziali nel modo di fare informazione rivoluzionando il mondo della comunicazione scritta con il passaggio dalla carta allo schermo. Supporti come gli e-reader e display flessibili basati sulla tecnologia e-ink ricalcano le caratteristiche dell’artefatto cartaceo replicandone la forma e simulandone l’esperienza di lettura ma con i vantaggi offerti dalla natura digitale e dalla rete. Questa “rivoluzione” digitale ha in parte modificato le abitudini di lettura e il rapporto del pubblico con il libro così come le realtà editoriali che si sono adeguate alle richieste del mercato. Tuttavia il libro stampato continua a mantenere la sua identità che va ben oltre la sua funzione prettamente strumentale di media e veicolo di informazioni, affiancato nello spazio del web da una versione immateriale, da ebook fruibili su device elettronici che inglobano le possibilità offerte dalla rete. Le due cose per il momento convivono e sembrano andare in parallelo, vissute come un’alternativa tra l’una e l’altra.
Questo lavoro si propone di indagare se e come la carta tradizionale e il libro stampato possano essere ampliati e riconsiderati esaminando le caratteristiche delle nuove tecnologie dell’informazione che vedono nel digitale e nel web i protagonisti della grande trasformazione che investe il modo di comunicare oggi. A tal fine viene esplorata la possibilità di integrare nel media cartaceo funzioni proprie dell’artefatto digitale attraverso una discreta e quanto più armoniosa possibile unione tra il prodotto editoriale e la tecnologia informatica ed elettronica.
Abstract
L’obiettivo è offrire un’esperienza di fruizione più ampia, mista tra il digitale e l’analogico, in cui i contenuti editoriali di un libro stampato si arricchiscono di contenuti multimediali dando origine a nuovi scenari d’uso e riducendo le distanze tra la carta e lo schermo, senza rinunciare a rapporto fisico e all’insostituibile esperienza tattile ed emotiva che genera piacere propria dell’artefatto cartaceo.