UNIRSM Design Archivio progetti Wearable device e dispositivi mimetici per il tracciamento del corpo

Wearable device e dispositivi mimetici per il tracciamento del corpo

Wearable device e dispositivi mimetici per il tracciamento del corpo

Stress, Parkinson e tremore come forma di prevenzione e di consapevolezza del proprio corpo

Anno

2019

Studente / studentessa

Luca Barbieri

Tipo

Tesi

Tag

thesis

Corso di laurea

Magistrale

Il morbo di Parkinson è la seconda malattia neurodegenerativa (dopo il morbo di Alzheimer) e, secondo le stime, interessa dai 7 ai 10 milioni di individui solo negli Stati Uniti. I sintomi della malattia di Parkinson sono tremori, perdita del controllomotorio e rigidità degli arti. Questi sintomi si affiancano aquelli non-motori, come ansia, stress e depressione. Quando questi sintomi vengono diagnosticati le abilità motorie del paziente sono già sensibilmente compromesse e alterano notevolmente la qualità della vita.

Lo stress è il principale fattore che agisce in questi sintominon-motori ed è una caratteristica che spesso affligge anche persone anche non affette da morbo di Parkinson. Lo stressprolungato – stress cronico – produce un contributo insospettabilmente tossico sul corpo e sulla salute mentale.
La miniaturizzazione dei wearable device ha permesso di pensare ad oggetti che potessero essere sempre più in relazionecon la superficie del nostro corpo, diventando parte di noi.Nell’idea di una seconda pelle capace di mutare in base a determinate condizioni; la ricerca si spinge nel trovare dellesoluzioni che si affiancano agli attuali sistemi wearable ditracking in modo da migliorare la vita delle persone, con una particolare attenzione alla correlazione tra stress e morbo di Parkinson. La ricerca sperimenta strumenti di prevenzione e consapevolezza del proprio corpo ricercando soluzioni chepossano soddisfare i requisiti di flessibilità, morbidezza,indossabilità e durabilità.

Strumenti indossabili in grado di tracciare dati in manieracontinua permettono di identificare patologie che simanifestano precocemente, nel caso del morbo di Parkinsonfino a 4-5 anni prima. Attraverso l’interazione con applicazioni mobili è possibile integrare dati provenienti dai differentiwearable device posizionati in diversi parti del corpo per ottenere un monitoraggio più accurato.

I vantaggi di questi metodi sono la capacità di generare dati frequenti, remoti e oggettivi sulla gravità dei sintomi ed essere un supporto per raccogliere dati utilizzabili per ricerche future. Nel caso del morbo di Parkinson sarebbero direttamente utilizzabili per una migliore risposta al trattamento farmacologico. Nell’ottica della telemedicina, il progetto, sipropone come supporto alla diagnosi rendendo più efficaci ed efficienti le visite in ambulatorio.