OFFICINA UNIRSM_Workshop strumentali 2024

Manipolazione, osservazione, studio e modellazione: queste saranno le fasi durante le quali conosceremo la materia plastica per eccellenza, lavorata a mano durante lo stadio plastico e scolpita successivamente come una pietra friabile. Un materiale, la ceramica, che non ha forma propria ed è per questo che può interpretare qualunque ruolo. Ruoli in quanto forme e funzioni. Quale di queste sceglierete? Possiamo solo anticipare che cercheremo in una grande categoria naturale, stravolgendone di questa il senso comune.

Un esercizio di basic design modulare reso seriale grazie alla serigrafia.
Si lavorerà con elementi geometrici più o meno complessi per realizzare i connotati di un volto quali, forma del viso, occhi e naso, bocca, barba e capelli.
Attraverso un sistema di telai modulari e un ordine di stampa, questi elementi possono essere scambiati per creare innumerevoli facce differenti.

Il ritrovamento di una vecchia sedia di Giò Ponti ci offre l’occasione di poterla analizzare per scoprirne i segreti e i logici dettagli costruttivi. Questo ci permetterà di costruirne una nuova in laboratorio, usando alcuni macchinari e molto “olio di gomito”.

In un momento in cui siamo circondati da device che controlliamo 24/7 e mentre scrolliamo inesorabilmente il telefono per aggiornare i contenuti che i social network ci forniscono passivamente, abbiamo bisogno di risvegliare il corpo attraverso l’azione di un gesto.
“Let’s get back active” è un workshop che ha l’obiettivo di ripensare oggi il ruolo del gesto umano nell’interazione con la macchina per stimolare il movimento e combattere la passività che abbiamo appreso nel rapportarci alla tecnologia.