Profilo biografico
Angela Rui è una curatrice e ricercatrice di design con sede a Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Exhibition Design presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura (2011). Ritiene che il design sia una pratica critica che problematizza i modi convenzionali di abitare e sperimentare il mondo e che i designer possano operare per riconoscere i beni collettivi e progettare per una società più che umana. Tra gli altri progetti, ha recentemente curato la mostra e il programma AQUARIA. Or the Illusion of a Boxed Sea al maat (Lisbona, 2021); ha co-curato I See That I See What You don’t See, il padiglione olandese per Broken Nature – XXII Triennale di Milano (2019), e Faraway So Close – 25th Ljubljana Design Biennial (2017). Attualmente insegna “Pedagogies of the Sea” al Master GEO-Design – Design Academy Eindhoven (NL), Exhibition Design al Master in Interior Design della NABA (Milano) e Critica del Contemporaneo all’Università di Design di San Marino.
Scrive regolarmente per commissioni editoriali sulla critica del design. I suoi scritti sono apparsi in pubblicazioni e cataloghi editi da diverse istituzioni, tra cui il MAXXI (Roma) e il CCA (Montreal), ed è stata membro della commissione di progetti di ricerca teorica, storica, critica ed editoriale per ADI Design Index (2013-2015). Ha curato l’edizione 2015 di Operae, il festival di design indipendente con sede a Torino, con il titolo HERE/NOW. Con Effetto Presente. Con Meeting Mirabilia ha condotto una serie di interviste in diretta dagli studi di LiveOn4G (Telecom) per discutere dell’uso della poesia, del sogno, dell’incertezza, della natura e del desiderio come nuove piattaforme per il design (2014). Per il Triennale Design Museum ha curato la mostra e il catalogo Ugo la Pietra. Disequilibrating Design (2014). È stata design editor della rivista Abitare (2011-2013) e ha curato il progetto editoriale della rivista Icon Design (Mondadori, 2015-2017).