10 novembre, ore 15:00 - Aula Z1 e Z2 - L’evento si inserisce all’interno del corso di Design Management e Comunicazione d’Impresa, ma è aperto a tuttə!
“Talking Hands. Pratiche transculturali di design tra narrazione, comunità e innovazione sociale”
di Fabrizio Urettini.
L’intervento presenta Talking Hands, laboratorio permanente di design e innovazione sociale attivo dal 2016 a Treviso, nato in risposta alla crisi umanitaria che ha portato migliaia di rifugiati e richiedenti asilo in Italia.
Il progetto sfida le dinamiche di potere insite nei processi di integrazione attraverso pratiche di co-design orizzontale, utilizzando l’attività progettuale e manuale come strumento di narrazione biografica, formazione e costruzione di relazioni comunitarie.
Attraverso l’analisi di collezioni come Rifùgiati, Mixité e T-Save, e della recente partecipazione alla XXV Biennale di Architettura di Venezia con l’installazione Recall and Response, verrà esplorato come il design possa superare lo stereotipo assistenzialista attribuito ai richiedenti asilo, affermando la loro capacità di auto-organizzazione e auto-determinazione come fonti di conoscenza.
Il lavoro dimostra come la progettazione transculturale possa diventare uno strumento per sperimentare nuovi linguaggi e immaginari, ridefinendo il rapporto tra design, identità e comunità.
FABRIZIO URETTINI
Fabrizio Urettini, art director e attivista, è fondatore e direttore di Talking Hands, laboratorio di design e innovazione sociale con sede a Treviso. Il suo lavoro unisce narrazione, artigianato e co-design in pratiche di progettazione transculturale.
Talking Hands è stato riconosciuto a livello internazionale e ha ricevuto, tra gli altri, il Premio ADI Design Index 2022 e lo IAPA Excellence Award 2024 dall’Università di Shanghai.