Inizio
24.04.2015
Performance
Luogo
Aprile vs Maggio 2015
Fondazione Antonio Ratti
Gli studenti del terzo anno in prodottto attaccano Yona Friedman Museum per reinterpretarlo da designer nei giorni del Salone del mobile di Milano e nelle settimane successive, ospiti della Fondazione.
Sotto la guida di Riccardo Blumer e Claudia Broggi, l’intervento degli studenti del terzo anno del corso di Disegno Industriale dell’Università degli studi di San Marino mostra lo Yona Friedman Museum nella sua stessa struttura, entra nelle sue leggi compositive indagandone la matrice originaria.
L’occasione di intervenire direttamente sull’opera del grande Maestro Yona Friedman, in una fondazione d’arte, come la Fondazione Antonio Ratti, ha portato alla necessità di dare un taglio ‘da designer’ all’opera, confrontandosi con la struttura in quanto tale e con la struttura intrinseca propria della materia di cui è fatta.
Come a volerne evidenziare l’origine e la crescita da un punto di vista biologico e organico, gli studenti hanno indagato i moduli costruttivi secondo un approccio di osservazione della natura che ne studia la geometria di cui è composta, il medesimo approccio messo a fuoco negli anni in cui si è sviluppata la ricerca di Yona Friedman.
Tetraedri, esaedri, dodecaedri sono come molecole osservate al microscopio, svelate nella loro matrice geometrica, ridotte all’essenza rivelandone, rispettivamente, lo scheletro, la pelle, i giunti, in un gioco di spostamento di fuochi, riflessi, moltiplicazioni, crescite frattali e vortici, volti a svelare l’oggetto nella sua essenza ma anche a spostare lo sguardo dello spettatore dal modulo originario al tutto, in un’evoluzione continua.