UNIRSM Design News COLLABORAZIONE STUDENTESCA CONFERENZA DCC

COLLABORAZIONE STUDENTESCA CONFERENZA DCC

Conferenza internazionale “Designing Civic Consciousness”

SELEZIONE PER LA PARTECIPAZIONE AL GRUPPO DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE 

Presentazione delle candidature
dal 1 Aprile dalle ore 9.00 ed entro il 15 Aprile alle ore 10.00 

Il Corso di laurea in Design dell’Università degli studi della Repubblica di San Marino, organizza dal 28 maggio al 1 giugno la Conferenza Internazionale “Designing Civic Consciousness“. Il format della conferenza prevede due interventi principali ogni giorno nei quali si alterneranno un filosofo e un designer con, a seguire, un workshop per un selezionato gruppo di studenti provenienti da Unirsm e da altre università italiane.

Tutta la comunicazione dell’evento e la produzione grafica verrà gestita internamente da un gruppo selezionato di studenti del Corso di laurea in Design guidati e coordinati dai designer Ilaria Ruggeri e Giuseppe Digeronimo.

Il presente bando è rivolto agli studenti regolarmente iscritti al II e III anno del Corso di laurea Triennale in Design interessati ad una esperienza immersiva che li vedrà impegnati nella gestione di un progetto di comunicazione complesso come quello descritto. 

Per ulteriori informazioni potrete visionare il bando allegato o contattare via mail:

Ilaria Ruggeri
ilaria.ruggeri@unirsm.sm

Giuseppe Di Geronimo
giuseppe.digeronimo@unirsm.sm

 

Si comunica che i 4 vincitori selezionati per far parte del gruppo di progettazione e gestione della comunicazione sono:

  1. Alberto Guerra
  2. Giulia Zafferani
  3. Giulio Urbini
  4. Marco Maria Lucidi

 

Designing Civic Consciousness

Il declino della coscienza civile – intesa come consapevolezza dei diritti e dei doveri – è un dato largamente documentato nella letteratura che preoccupa le più serie istituzioni culturali ed educative. Non soltanto sono sempre più numerosi i cittadini di paesi democratici che dimostrano una pericolosa indifferenza nei confronti dei doveri di lealtà, solidarietà ed impegno propri di una matura coscienza civile, ma non esistono neppure progetti di formazione per insegnanti di educazione civica.
Si tratta di un declino in grado di minare le basi stesse del rapporto democratico che lega il cittadino alle istituzioni e la cui origine può essere individuata nella profonda trasformazione di significato cui sono sottoposti termini quali politica, partecipazione, competenza, solidarietà. Si aggiunga anche che i tradizionali strumenti di analisi risultano in affanno nell’interpretazione di questa situazione. Un problema di questa complessità, che chiama in causa ragioni culturali, economiche, sociali, tecnologiche, può essere affrontato solo in maniera innovativa e facendo ricorso a tutti gli strumenti interpretativi e progettuali che discipline diverse possono apportare. È il principio della consilienza, una convergenza di ricerche e progetti multidisciplinari, che trae maggior forza e capacità di intervento proprio in virtù dei diversi punti di vista e delle differenti metodologie da cui originano. L’iniziativa Designing Civic Consciousness vede riunire dunque filosofi, storici e designer accomunati dalla volontà di portare un contributo alla definizione di pratiche di “educazione civica” attraverso gli strumenti della riflessione e del progetto.
Il design ha da sempre sviluppato una profonda consapevolezza delle conseguenze sociali connesse allo sviluppo del progetto e alla sostenibilità dei prodotti e della comunicazione. Non sono mancati, più volte negli ultimi decenni, soprattutto in momenti di crisi, appelli e manifesti che hanno messo in luce la necessità da parte dei designer di riflettere sulla responsabilità sociale e per questo “politica” di una categoria professionale dedita al progetto. Oggi che ci troviamo ad affrontare un periodo di profonda crisi delle istituzioni e dello stesso concetto di democrazia così come siamo abituati a conoscerla, diviene urgente che il designer sia a maggior ragione formato a modellare il proprio contributo progettuale in modo consapevole e informato.
Una didattica che promuova il “design for social innovation”, con pratiche progettuali rivolte alle comunità e al settore pubblico — service design, design thinking, open source, user experience design, civic hacking, ecc. — diviene così un passaggio essenziale per affrontare la complessità della crisi in atto.

Parteciperanno:
/ Maurizio Viroli, Princeton University
/ Ezio Manzini, Politecnico Milano
/ Ruedi Baur, University of Geneva, University of Strasbourg
/ Paolo Ciuccarelli, Politecnico Milano
/ Lucio Picci, Università degli Studi di Bologna
/ Vera Baur, President Civic City
/ Elizabeth Resnick, Massachusetts College of Art and Design
/ Carlo Ossola, Collège de France Paris
/ Luciano Canfora, Università degli Studi di Bari.